TeslasFuture: missione compiuta! 10.000 km in 8 giorni con una Tesla Model S: Roma-CapoNord-Venezia

Era azzardata. Difficoltosa, sfidante ma anche invitante. Da tanti ritenuta un’impresa impossibile. E’ la missione TeslasFuture che, invece, si è conclusa con successo. 10.000 km, a bordo di una Tesla Model S, percorsi in 8 giorni, per dimostrare le potenzialità, e le fattibilità, della mobilità elettrica. Un ritmo elevatissimo. Un ritmo, appunto, impossibile. Il team TeslasFuture, composto da Adriano ed Andrea Ruchini, Giancarlo Orsini, Marco Nardin e Federico Lagni, ce l’ha fatta ed ha portato a termine la missione con un tempismo perfetto. Il tutto, merito di tenacia, pazienza e tanta, tanta, energia. No, non quella utilizzata dalla Model S. L’energia di un team, accompagnato da un valoroso staff di supporto composto da Valentino Megale, Gabriele Grassi, Giacomo Caselli, Davide Covallero, Daniele Basso e Matteo Perniconi. In totale, 11 uomini che per compiere quest’impresa ce l’hanno messa tutta, riuscendoci.

Il team è partito da Roma venerdì 8 Luglio, alle ore 12:00, da una posizione estremamente privilegiata come l’inizio di Piazza San Pietro. Per l’occasione, le forze dell’ordine sono presenti in quantità. L’atteso arrivo del neo Vicesindaco Daniele Frongia, poco prima della partenza, aumenta il già folto pubblico attorno all’equipaggio di TeslasFuture ed alla Tesla Model S. Da lì, la partenza della missione con l’auto ed il suo staff accompagnato fino a fuori Roma dagli agenti a bordo della BMW i3 elettrica in dotazione alla Polizia di Stato.

Un viaggio lunghissimo, colmo di rapide mete intermedie per la ricarica dell’auto. 27 all’andata, 27 al ritorno. Sono i Tesla Supercharger, le stazioni di ricarica Tesla presenti in tutto il mondo, dove è possibile effettuare la ricarica rapida della batteria. Il team di TeslasFuture, per ottimizzare le ricariche, effettua rifornimenti di circa 20-25 minuti, così da avere autonomia più che sufficiente per raggiungere il Supercharger successivo, solitamente presente dopo 200/250 km. In questo modo, il team intervalla spesso il viaggio che, km dopo km, si fa sempre più stancante e difficilmente sopportabile.

Tuttavia, la grande motivazione nel raggiungere CapoNord, ambitissima meta di viaggio in un contesto paesaggistico mozzafiato, preserva la carica adrenalinica della squadra. Ed è così che dopo 80 ore di guida ininterrotta, notti comprese, e dopo aver percorso tutta la Norvegia, la Model S P85D di TeslasFuture arriva a metà del viaggio. A premiare le fatiche di ercole, una cena abbagliati dal sole di mezzanotte ammirando il mar glaciale artico su uno strapiombo di 300 metri. Una situazione rara e particolarmente emozionante. Il tutto, mentre la Model S riposa sotto al globo, simbolo di Capo Nord, un’area rigorosamente vietata alle auto ma concessa, per l’importante missione, al team di TeslasFuture.

TeslasFuture non è solo mobilità elettrica ed ecosostenibilità. E’ anche di più: un supporto alle donazioni per OpenBiomedical Initiative, un’organizzazione no profit che con i suoi volontari sviluppa ausili per la salute, economicamente accessibili a tutti grazie alla stampa 3D ed alla collaborazione online. Fino ad ora ha sviluppato tre progetti: due mani artificiali stampate in 3D ed un’incubatrice neonatale.

Dopo una dormita di quattro ore, la prima dopo quattro giorni, tutto l’equipaggio di TeslasFuture si rimette in moto per la seconda parte del viaggio: la più difficile, la più sfidante, la più dura da sopportare visto la stanchezza e lo stress accumulato: il ritorno in Italia per arrivare a Venezia nel primo pomeriggio di sabato 16 luglio. Notte e giorno al volante, attraversando al ritorno tutta la Svezia, il team di TeslasFuture abbandona le luminose notti del nord Europa e si riavvicina alla Germania, attraversata tutta d’un fiato in una notte intera. L’arrivo in Austria, il giorno prima del rientro in Italia, permette al team di riposarsi qualche ora per prepararsi al grande giorno. La tabella di marcia è in linea. Kilometro dopo kilometro, appare sempre più raggiunta la sfida intrapresa: la mobilità elettrica già oggi permette viaggi lunghissimi, senza alcuna ansia di autonomia.

La mattina di sabato 16 Luglio, la Model S con il proprio staff di supporto entra in Italia attraversando le Dolomiti, da Cortina D’Ampezzo in giù, sfruttando le discese delle montagne per rigenerare energia… fino a Venezia. Da qui, un ulteriore tassello del tutto originale: l’imbarco della Model S su di una chiatta per portarla dove forse nessuno mai ha portato un’auto: in piena laguna di Venezia, a duecento metri da Piazza San Marco, in Riva degli Schiavoni. Missione compiuta! Dopo 192 ore di viaggio, percorrendo 10.000 km in 6 paesi diversi, il team di TeslasFuture raggiunge il proprio obiettivo più che ambizioso, divenuto ancora più importante dopo i tanti “non ce la farete mai” ricevuti prima della partenza. E nel suo piccolo, TeslasFuture ha voluto ripercorrere anche la storia e l’importanza di Nikola Tesla, festeggiato durante il viaggio visto il 160° anniversario della sua nascita (10/07/1856 – 10/07/2016)

La missione Roma-CapoNord-Venezia è stata organizzata da Eco Lux Rent, Grafice Nardin, Tesla Club Italy e Guardailtuofuturo ed è stata possibile grazie ad aziende lungimiranti: i Top Sponsor Gruppo Vacanze e Natura, Camping Lodging Hotel Union Lido, GoOutside.it, Frappa Smart Buildings, Becomes e Studio Codeluppi, Electric80 e Bema, ed i Platinum Sponsor Diadora, Autostrada del Brennero Spa, Ucnet e Consorzio Collio. Prezioso anche il supporto dei Tech Sponsor: Michelin e Franco Caffè.

TeslasFuture si è svolta con il patrocinio istituzionale di Roma Capitale, Regione Veneto, città di Venezia, città di NordKapp, Dipartimento D.I.E.T dell’Università La Sapienza, l’Universirtà degli Studi di Udine, oltre che con il Patrocinio di Targa Florio, Rotary, Reborn, Roundtable Italia, Federcontribuenti, Il Polo Mobilità Sostenibile della Regione Lazio, EFQM ed il Polo Tecnologico di Pordenone.

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